La scena jazz?

Come stia evolvendo la scena jazz italiana negli ultimi 5 o 10 anni… è difficile dirlo senza essere un addetto ai lavori che studia la scena e la racconta. Il punto è che per molti fenomeni culturali è molto difficile ormai percepire i fenomeni collettivi. Perché ci siamo immersi dentro attraverso il web. Certo, puoi sempre comprare tutti i mesi una rivista specializzata e seguire il fenomeno in questione, le interviste, le recensioni. Ma col web non diventa solo caotica […]

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Classificare il bello

Classificando musica e artisti spesso si incontrano momenti di confusione, in chi legge e in chi fa critica musicale. Classificare dei fenomeni, degli oggetti, degli artisti, degli eventi di per sè non ha niente a che fare né col bello né col giusto. Da un punto di vista astratto, dell’analisi, separare in classi significa accomunare oggetti considerati omogenei secondo uno o più criteri di omogeneità, criteri scelti dall’analista perché considerati rilevanti per qualche motivo personale o sociale, per distinguerli da […]

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Home recording: duetti da solo

Molta della mia esperienza musicale, da musicista non professionista, ha ancora a che fare con le registrazioni casalinghe. Ho cominciato con i registratori a cassette da teenager per riascoltarmi mentre cantavo, a metà degli anni 80. Oggi continuo a farlo col computer e le interfacce audio. Non uso quasi mai i segnali Midi, utili per post produrre nota per nota la propria performance musicale. Nel 2004 ho fatto un po’ di esperimenti con i virtual instruments scaricabili gratuitamente in rete. […]

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Jazz e musica tra ricerca estetica e ruolo sociale

Il lavoro dei musicisti si muove tra ricerca estetica e ruolo sociale. Adesso il jazz, e non solo, ha perso da molto il suo ruolo di aggregazione sociale. Chi ascoltava jazz nel secondo dopoguerra aveva spesso una visione politica, culturale e un modo di vivere particolare e condiviso.  Nell’America degli anni 40 e 50 se andavi in un club a sentire jazz, potevi essere uno scrittore, un intellettuale di sinistra, un pittore, un attore oppure un operario/impiegato in cerca di […]

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Jazz e standard dal mio punto di vista

Poco dopo i vent’anni mi sono iscritto a una scuola di musica, per imparare i fondamenti del jazz e continuare a studiare pianoforte. L’ho frequentata per due anni ma non sono stato mai uno studente particolarmente impegnato. Nel frattempo mi ero iscritto all’università, alla Facoltà di Sociologia e quindi studiare per ore anche il piano non mi interessava. Ho praticato il jazz e l’improvvisazione per anni e ancora lo faccio, comprando davvero tanti cd, ascoltando e cercando di imitare a […]

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