solo musica

We wan’t news – Sud waves quartet. Ecco una nuova raccolta musicale, registrata da solo in home recording, la seconda che registro del Sud waves quartet. Si tratta di un gruppo musicale napoletano di fantasia, con personaggi completamente inventati, in occasione della scrittura di un primo racconto a tema musicale. Il primo racconto lo trovate scaricabile in pdf nei miei blog e adesso ne sto scrivendo un altro, il seguito. La prima raccolta musicale del gruppo la trovate tra le playlist del mio canale youtube. il primo racconto, scritto un paio di anni fa era ambientato nel 2015, il secondo è ambientato nel 2025 e forse lo concludo proprio durante inizio 2025. La musica è sempre di estrazione jazz fusion, in questo secondo disco provo ancora una volta a immaginare il pensiero musicale, di questo gruppo che non c’è ma che ora esiste nell’immaginazione anche con questo secondo album. (16 novembre 2024)

Lightness. Quarto episodio di piano digitale improvvisato e batteria elettronica, registrato nel giro di poche settimane. Come una serie di appunti musicali, instant music, registrati come sempre a casa. I titoli rimandano ad atteggiamenti di fondo del mio carattere (Rationality, Instinctivity, Skepticism, Lightness) ma credo comuni a tanti. La musica è improvvisata attorno a idee molto semplici, con scelte effettuate pochi minuti prima di registrare, e dopo aver curato un loop di batteria ogni volta diverso, anche questo preparato in pochi minuti. In questo caso, l’improvisazione si svolge molto liberamente intorno agli accordi di uno standard jazz, Birks Works, come ispirazione di partenza e a volte di parziale ritorno. Per la batteria ho scelto questa volta una base quasi di stile noise, più rumorosa insomma, come è spesso la vita nel caos metropolitano, per vedere che “storia musicale” riuscivo a raccontare con questo tipo di stimolo ritmico e timbrico. Spero vi piaccia! (11 agosto 2024)

Skepticism. In questi ultimi mesi, inaspettatamente, rispetto alle cose che programmo di scrivere e/o di registrare, mi è venuta voglia di fare delle cose per piano improvvisato. Si tratta di un piano digitale Dexibell e della batteria programmabile di garage band, con cui sto proseguendo la registrazione abbastanza estemporanea di questi piccoli progetti al piano molto aperti, con poche cose decise prima di premere il tasto Rec, magari una situazione di intro, una sequenza di accordi e la scelta dell’accompagnamento di batteria. In questo caso, per quanto riguarda la sequenza di accordi sono partito e sono rimasto intorno agli accordi di uno standard jazz, Like Sonny di John Coltrane, come progressione principale ma discostandomi in vari modi durante l’improvvisazione. Per la batteria, ho scelto un suono completamente elettronico questa volta. Questo dunque è l’ultimo di tre mini progetti di piano improvvisato, in pochi mesi, mi piace come vengono, e io stesso li riascolto con sorpresa. I titoli sono concepiti come un remind a atteggiamenti primari che fanno parte della nostra vita: Rationality, Instinctivity, Skepticism. Spero vi piacciano come piacciono a me. (3 agosto 2024)

Istinctivity. Un nuovo mini progetto legato al piano improvvisato (piano digitale, Dexibell) e alla batteria software, registrato oggi in home recording, dopo circa un mese dal progetto simile, Rationality, sempre su youtube. (24 luglio 2024)

Rationality. Un nuovo lavoro pianistico, registrato oggi stesso per musicare un altro mio video in cui faccio alcune considerazioni personali su un libro molto interessante che ho finito di leggere in questi giorni (Cosa resta dell’Occidente, Gian Enrico Rusconi), il video in questione, con questo accompagnamento di piano, ha come titolo Letture n.2 ed è sempre su questo canale youtube. Siccome il libro discute il tema della razionalità come caratteristica peculiare del mondo occidentale e dei suoi sviluppi, anche la musica che ho improvvisato per musicare il mio stesso video e che trovate qui separato dal video e rimissato nella parte di piano e di batteria ha un titolo che richiama un tema del libro: Rationality. La musica che improvviso su un accompagnamento di batteria di GarageBand è invece molto semplice, su un unico accordo per molto tempo (Fam7) tranne un passaggio temporaneo ad un altro accordo (Fadiesismaj7). Il mio approccio pianistico, in generale, è una versione semplificata ma penso non banale di molte cose del piano jazz. In questo caso particolare, vengono in mente, mentre suono e mentre riascolto, certi groove di Keith Jarrett e di Dollar Brand (poi Abdullah ibrahim) negli anni settanta, in versione più funky rock, con meno complessità e meno tecnica pianistica sicuramente. Spero vi piaccia! Enjoy the music! (17 giugno 2024)

Sud waves quartet – What is for the others? Un gruppo immaginario, di fantasia, inventato per un racconto che ho scritto e potete scaricare in pdf insieme a altre cose dal primo articolo del blog di questo sito, un gruppo inventato ma che ha un’identità musicale abbastanza definita, pensata nelle sue caratteristiche tanto da aver ideato e realizzato dei pezzi per loro, registrati in home recording da solo come se fosse il loro disco pubblicato nel 2010 (vedi racconto “La noia” in questo articolo del blog). Anche il sax è suonato alla tastiera, la batteria è software, sono loop con variazioni. (30 luglio 2022 – 20 gennaio 2023)

Improvviso projects. Solo piano elettrico, completamente improvvisato, unico punto di partenza la tonalità di Do, in inglese C – Starting from sea (C). Un pezzo unico di circa 22 minuti, un ambiente ritmico vagamente funky soul ma situazioni aperte e non previste anticipamente, compresi qualche cambio di scala, di tonalità e alcune fasi atonali. (12 febbraio 2022)

Linee melodiche. È la mia prima raccolta di musica registrata in home recording, con un pc e una scheda audio. È del 2004, il programma era Cubasis, una versione economica di Cubase. Il piano digitale è un Tecnichs p50. Ci sono tre temi miei, composti tra i primi anni 90 (Che posti, Tema serale) e i primi anni 2000 (Thinking about love), c’è un’alternate take (Che posti) e un pezzo completamente improvvisato sul momento (Ecco così per esempio). Nel 2010 realizzai il mio primo sito, musichesfuse.net e pubblicai proprio questa raccolta di pezzi registrati 6 anni prima, più un’altra raccolta solo piano del momento LIBERO IMPROVVISARE, la trovate in fondo a questa pagina. Inoltre, sul sito, c’erano anche una serie di provini di canzoni registrate con amici, da solo in maniera elettro acustica e degli altri pezzi di musica in cui sperimentavo per la prima volta i virtual instruments gratuiti e piccoli arrangiamenti. Un po’ di documenti dell’epoca, nella prima foto la home page del vecchio sito mentre le altre sono foto del periodo. (17 luglio 2021)

Il pianista di annoia. La musica, in questo caso un pezzo unico di circa 35 minuti, è una lunga improvvisazione al piano digitale col suono di piano acustico. Si mescolano gli stili pianistici e musicali che ho ascoltato e praticato in tanti anni di musica da non professionista. L’equilibrio tra gli stili evocati è del tutto casuale ma ho cercato però, come sempre, di mantenere alta l’attenzione sulla composizione istantanea, come un jazzista che cerca di non ripetersi e non annoiarsi durante la performance. Questo unico set improvvisativo al piano digitale, a casa mia, é il primo esperimento di registrazione senza interruzioni così lungo. L’idea è nata con l’obiettivo di musicare un mio video di esercizi corporei liberi, in cui faccio una sorta di danza comica, fatta ascoltando musica in streaming sul web. Per pubblicare il video mi serviva però una base musicale della sua durata, per sostituire l’audio originale. (dicembre 2020)

A tempo da solo. La musica, in questo caso un pezzo unico di 48 minuti, è costruita su una base di 12 minuti in cui suonano una batteria software, un e-piano digitale e percussioni software. Ho messo in sequenza questa base 4 volte in tutto, sovra incidendo successivamente ogni volta un solo diverso, prima una chitarra elettrica suonata sul piano digitale, poi un sax di plastica in Do, la mia voce e il suono delle mani, e infine un suono di piano acustico. Ho composto questo brano di solo musica per musicare un video che ho realizzato mentre faccio esercizi di improvvisazione corporea ascoltando musica. Poi ho deciso di considerare questo risultato una raccolta musicale a sé. (dicembre 2020)

Lullaby in a dream. Questa nuova raccolta si basa su sei piccolissime composizioni per piano. Le ho composte ragionandoci in alcuni giorni, le ho registrate e, grazie al segnale midi, le ho corrette e ottimizzate come meglio mi è sembrato. L’altra parte che si basa su una composizione ragionata riguarda i cinque testi satirici che completano la parte strumentale.I temi trattati sono civili, politici o sociali, più semplicemente. L’ultimo tema musicale è privo della parte testuale e recitata. Su ogni piccola composizione pianistica ho sovra registrato anche una parte completamente improvvisata col suono di chitarra semi acustica, sempre suonato sulla tastiera del mio piano digitale. In sintesi, ogni pezzo ripete uguale la parte di piano tre volte, al secondo e terzo giro di piano si sovrappone sia la chitarra sia la voce recitata. (22 novembre 2020)

Allegro (e altri duetti virtuali). Usando il piano digitale e un expander collegato a una tastiera ho registrato prima una traccia col suono di fisarmonica e poi una traccia col suono di piano. Ho ripetuto questo metodo basato sull’improvvisazione per tre volte, cambiando gli accordi di base nella seconda parte. Ne viene fuori una musica molto libera che risuona a tratti come musica folk per via della fisarmonica e a volte come musica classica per via del piano. (4 ottobre 2020)

Wonder Monk – Brevi appunti improvvisati. Una nuova breve raccolta di improvvisazioni al piano digitale. Wonder Monk, il monaco delle meraviglie è un personaggio di fantasia che ho inventato per delle vignette che hanno l’obiettivo di riflettere sul web e sull’uso a volte superficiale che ne facciamo, per mancanza di tempo. Così, Wonder Monk è un uomo che si è chiuso in monastero per trovare il tempo di navigare in rete. Questa raccolta raccoglie nove brevi improvvisazioni fatte negli ultimi mesi, per singole vignette che trovi su youTube. Le ho messe tutte in sequenza e ho aggiunto un video sempre improvvisato, in cui sono a casa al computer, come Wonder Monk. Spero vi piaccia. (maggio 2020)

Brevi appunti improvvisati. Eccoci tra il 24 e il 27 Marzo 2020, un piccolo progetto musicale auto prodotto e auto pubblicato. Pensato e realizzato in tre giorni, mette insieme molti miei interessi musicali. I giri di accordi, l’unica cosa decisa prima di registrare, sono la base per libere improvvisazioni su suono di piano acustico, di piano elettrico e di contrabbasso. La seconda fase di registrazione è servita per mettere le voci, anche queste improvvisate, della serie buona la prima. Infine, ho aggiunto un paio di tracce con percussioni, piatto e wood block, in un caso campanelli e bongos. (Marzo 2020)

From A to B and back. Una raccolta anomala (non contata come raccolta vera e propria), perché fatta solo con due pezzi. Si tratta di musica improvvisata in ogni sua parte tranne nella sequenza di accordi di ciascuno dei due brani, decisa qualche momento prima della registrazione. Ho sovrapposto due volte la mia voce, in aggiunta a piano digitale e alla batteria software. Nel secondo pezzo c’è anche una parte di melodica e una di chitarra classica. Ci sono delle microstrutture tematiche che sono nate al momento della registrazione, nel primo pezzo la struttura che si ripete è la ritmica dei due accordi, nel secondo brano è la melodica che suona intorno a una micro idea tematica. Spero vi piaccia! (18 settembre 2019)

Playing around a chord. Una raccolta di improvvisazioni al piano digitale in quattro parti: around do, around fa, around mib, around do again. Per le prime due parti c’è una ripresa video col cellulare oltre che con garageband per la parte audio. Registrato in home recording il 29 aprile 2019. Tutte le copertine e le grafiche delle mie produzioni sono realizzate da me a partire da miei disegni.

Piano with voice and e-drums. Un progetto realizzato nell’arco di un pomeriggio, il 10 aprile 2019. Dopo alcuni mesi di lavoro con piano elettrico e batteria elettronica per lavorare a una nuova raccolta di canzoni, sono tornato a usare il suono di piano acustico, proseguendo le libere improvvisazioni tra piano e voce, questa volta anche con batteria elettronica. (aprile 2019)

Piano with voice vibrations. Un progetto immaginato tempo fa, ma realizzato e concluso in maniera inaspettata il 9 novembre 2018. La parte di piano digitale è registrata il 18 settembre 2018, in maniera completamente improvvisata. La parte di voce è registrata circa due mesi dopo e anche questa è completamente improvvisata. E’ stato bello registrarlo ed è bello per me riascoltarlo, spero piaccia anche a voi. Continuo a lavorare sull’idea di registrare musica con spontaneità, comprendendo anche le incertezze di quel momento… ma poi in musica cosa è l’incertezza? Fatemi sapere come vi sembra aggiungendo un commento se vi va. 

Vago. È una raccolta di improvvisazioni registrate su pianoforte acustico il 29 Agosto 2018, al God Father Studio di Napoli (tecnico di studio: Massimiliano Pone).

Libero improvvisare. È una raccolta di 20 brevi improvvisazioni al pianoforte digitale, registrate in home recording il 6 e l’8 Settembre 2009.

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